L’altro giorno scorrendo qualche post mi sono imbattuto in questa frase:” ricorda che non devi mai essere il cerotto di qualcuno, perché quando le ferite guariscono, i cerotti si buttano”. L’ho trovata potente nella sua semplicità soprattutto se non si commette l’errore di rapportarla esclusivamente ai rapporti di cuore ma al contrario la si estende a tutto.
Spesso nella vita vediamo riavvicinarci persone con le quali si era fatto un percorso di vita insieme e che lentamente si erano allontanate da noi o peggio ancora ci avevano allontanato da loro. Alcuni di questi riavvicinamenti si rivelano di comodo: sono convinto che ognuno di noi ha un nome nella rubrica che quando compare sullo schermo del cellulare ci porta subito a pensare “che gli servirà stavolta?”. Non si tratta di un pensiero maligno, è solo esperienza.
Quel primo allontanamento di sicuro ha lasciato in chi lo ha subito, sensazioni di delusione, dispiacere ed anche di abbandono. Ci sono amicizie, amori, rapporti familiari, che di colpo hanno virato di intensità senza che se ne sia capito il perché, lasciando un vuoto emotivo non colmabile immediatamente. Anche dopo tanto tempo, quando tutto sembra dimenticato, ogni tanto in un remoto angolo dei nostri pensieri, compare il ricordo di quei momenti e il dolore si manifesta nuovamente.
Ebbene è obbligatorio proteggersi per non rischiare di essere “fregati” un’altra volta. Se qualcuno ritorna da noi, prima di tutto la fa perché è convinto di ritrovare in noi i valori di cui ha bisogno: ricordiamoci sempre che noi quei valori non li abbiamo mai persi. E’ vero che le seconde occasioni possono essere concesse a volte, l’importante però è essere certi di non fare da traghettatori verso una nuova fase che ci porterà ad una ulteriore esclusione.
Non si tratta di cedere all’orgoglio, bensì di proteggere noi stessi dall’opportunismo degli altri perché quello che a loro non tocca, a noi fa male davvero e soprattutto ci porta a cambiare parti del nostro carattere, ad essere più guardinghi in futuro rischiando invece di non dare tutto a chi magari incontreremo dopo. Quando mettiamo in discussioni parti del nostro modo di essere, lo si voglia o meno, si creano degli stati d’animo interni che rompono l’equilibrio, per questo dobbiamo essere il nostro primo obiettivo da proteggere.
Non dobbiamo trattenere tutti e non dobbiamo essere i cerotti di nessuno.